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Corso di pittura acrilica: il cerchio di Itten

 

Per partire dalle basi di un corso di pittura acrilica, non possono mancare i colori.  

Il mio metodo è quello di partire con 5 colori, e insegnare poi  a fare da soli tutti gli altri. Con l'acrilico i colori di base, detti primari, sono: rosso Magenta, Blu Cyan,e giallo primario, a cui aggiungiamo il bianco e il nero. 

 

Corso di pittura acrilica: perché partiamo dai colori primari?

Secondo la teoria dei colori, con queste tonalità di rosso, giallo e blu, noi possiamo ottenere qualsiasi tonalità. Nella pratica vedrete che non è esattamente così, ma è pratico partire da tre soli colori, per chi si cimenta con la composizione. 

Se state leggendo questo post per poi mettere in pratica questa teoria con i colori ad olio, o con gli acquerelli, sappiate che vi serve soprattutto a soddisfare la vostra curiosità, perchè in realtà chi pratica queste tecniche in genere usa altri tipi di colori. Non è un caso, dal mio punto di vista, se il cerchio cromatico di Itten che andremo a fare è stato inventato nel 1961, ed è quindi relativamente giovane, come la tecnica dell'acrilico. 

Gli studi di Itten, comunque, si basano sulla conoscenza di altre teorie formulate prima, in cui i colori venivano studiati con la luce colorata. Ma non voglio confondervi, andiamo avanti.

I colori acrilici si diluiscono con acqua o con medium. Io vi consiglio di iniziare con l'acqua, dei medium ne parleremo più avanti. Sta a voi capire quanta acqua mettere nel colore, in base a quello che cercate. Il mio consiglio è iniziare. Non c'è miglior modo che la pratica, per imparare una cosa così. Potete, ad esempio, iniziare dallo stendere su un foglio del colore puro, a cui aggiungerete man mano più acqua, fino ad arrivare ad un colore molto acquoso. Sono esercizi che sembrano banali, ma vi accorgerete che non è così.

 

Corso di pittura acrilica: come fare il cerchio cromatico di Itten

Traccio un cerchio, che deve toccare le tre punte del triangolo di base. Sui lati del triangolo traccio dei triangoli schiacciati, dove metterò i colori secondari. Ora inizia la parte matematica di questo schema. Con una parte di Cyan e una di Magenta, ottengo il viola. Per cui metto il viola nel triangolo schiacciato la cui base poggia su Cyan e Magenta. Con una parte di Magenta e una di giallo primario, ottengo l’arancio, colore con cui riempio il triangolo schiacciato la cui base poggia sui primi due. Una parte di Cyan e una di giallo primario, e ottengo il verde

Fatto? Bene. Ora tracciate un cerchio più grande, intorno al tutto. I miei alunni fanno tutto a mano mentre spiego quello che sto spiegando a voi, ed io lo faccio su una lavagna, scrivendo al contrario. Non serve essere precisissimi nel disegno, è meglio esserlo nel mescolare il colore! Bene. Ora dividetelo in 12 spicchi. Il primo spicchio lo mettete a cavallo della punta più alta del triangolo. Il terzo spicchio sarà a cavallo della punta del triangolo schiacciato, seguendo il mio schema, quello del viola. Il secondo spicchio, resta in mezzo. Per cui, in maniera alternata, uno spicchio sarà messo a cavallo delle punte, e uno al centro dei lati del triangolo

Dove gli spicchi vengono toccati dagli spigoli vari, ripeto il colore che c’è nei triangoli. E in mezzo? Se voglio un viola più scuro, dovrò aggiungere il Cyan. Per cui, tra il viola e il Cyan, metterò un viola più scuro, ottenuto mescolando Magenta+Cyan+Cyan. Per un viola chiaro, metterò due parti di Magenta e una di Cyan.  Così per un arancio scuro: Giallo primario+ due parti di Magenta. E l’arancio chiaro, Magenta, e due parti di giallo primario. Verde chiaro? Si, Cyan+ Giallo+Giallo, e vede scuro, Cyan+Cyan+Giallo

Dove gli spicchi vengono toccati dagli spigoli vari, ripeto il colore che c’è nei triangoli. E in mezzo? Se voglio un viola più scuro, dovrò aggiungere il Cyan. Per cui, tra il viola e il Cyan, metterò un viola più scuro, ottenuto mescolando Magenta+Cyan+Cyan. Per un viola chiaro, metterò due parti di Magenta e una di Cyan.  Così per un arancio scuro: Giallo primario+ due parti di Magenta. E l’arancio chiaro, Magenta, e due parti di giallo primario. Verde chiaro? Si, Cyan+ Giallo+Giallo, e vede scuro, Cyan+Cyan+Giallo(4). Questi colori, che si posizionano sul cerchio tra primari e secondari, sono detti terziari.

Ecco finito il vostro cerchio cromatico di Itten(5). Questo perché mettiate subito a fuoco che qualsiasi tonalità di verde va schiarita con un giallo (non con il bianco, diventerebbe verde acqua!!!), e che ogni arancio va schiarito con il giallo (non con il bianco, diventerebbe pesca!!!).

Allora, a che servono i colori secondari? Ogni colore primario ha un complementare.

Il cerchio, mi fa capire in modo intuitivo quali sono i colori complementari tra loro: l’arancio è il complementare del Cyan. Seguendo il diametro del cerchio, è posto all’opposto. Stessa cosa per verde e Magenta, stessa cosa per viola e giallo primario. L’accostamento dei complementari mi dà la massima vibrazione tra due colori, che tradotto vuol dire che se siete persone che amano i contrasti forti, dovete trovare sempre il modo di inserire del viola vicino al giallo (per esempio l’ombra di un oggetto giallo potrà tendere al viola), e così per le altre coppie di colori.

 

 

 

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