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Decorazioni murali: il giardino del benessere

Isabella è tornata nella casa dove abitava qualche anno fa, dopo aver fatto qualche anno in una grande città lontano da qui. 

Nella sua mente c’era la visione di uno studio dove fare dei trattamenti ayurvedici (ma non solo, perché Isabella si occupa di molte cose), progetto che stava elaborando da tanto tempo nella sua mente. 

Mi ha contattata perché aveva visto qualche decorazione fatta da me per altri clienti, e voleva qualcosa per sé e per il suo spazio. 

 

Come spesso accade, siamo partire dalla sua idea iniziale per poi elaborare un progetto completamente personalizzato. 

 

La sua idea iniziale era molto precisa: voleva chiamare il suo studio “il giardino del benessere”, e voleva che ci fosse un grande contatto tra interno ed esterno, dal momento che la stanza dove pratica ha delle grandi finestre. Mi ha conquistato subito questa idea di portare all’interno dello spazio qualcosa della natura circostante. 

 

Ho voluto proporle sopra al verde che lei mi ha chiesto di mettere, delle pagliuzze dorate per ricordare quella luce che filtra in mezzo agli alberi quando c’è molto sole,  ma allo stesso tempo sei riparato dal fresco del bosco, dal fresco della natura.

 

Una sera poi, mentre lavoravo alla base della decorazione, è entrato un sole potente dalla finestra, che filtrato dai divisori di legno dietro ai quali fai cambiare i pazienti- che lei aveva acquistato in India - proiettava sulle pareti tante lucine che ricordavano esattamente quello che le avevo proposto. 

Le ho detto: “ecco, le pagliuzze dorate faranno proprio quell’effetto lì!”

 

Sono molto orgogliosa nel raccontare che è stato esattamente questo poi quello che abbiamo riprodotto. Il verde sfumato delle pareti ricorda le chiome degli alberi, mentre le pagliuzze dorate richiamano la luce, il tutto senza creare un effetto troppo figurativo, ma più astratto e rilassante. 

 

Nei giorni di open day, tante persone hanno percepito la bella energia nella stanza, alla quale ha contribuito il connubio tra il progetto di Isabella e la mia decorazione. Ho provato anche il servizio di massaggio, (se così lo vogliamo chiamare, ma è riduttivo), e posso davvero confermare che quella stanza ha acquistato un’energia davvero particolare e meravigliosa. Il nome è perfetto: è davvero un giardino del benessere.

 

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