· 

Ti ho mai raccontato come ho iniziato?

Ti ho mai raccontato come, ma soprattutto DOVE, tutto è iniziato?

 

Oggi ho voglia di condividerlo: è iniziato in un capannone.

Nelle estati delle superiori. O forse è iniziato prima, nella percezione di una bambina di che cosa sia il lavoro del papà…

Non so dirti di preciso che cosa mi abbia avvicinato ai colori, ma per me c’era qualcosa di irresistibile in loro. Qualcosa che mi chiamava.

 La domenica, quando ero piccola, qualche volta mia papà disegnava.

Poi non ha disegnato più, ma lo vedevo dipingere le cose più varie, per lavoro.

E poi mi ha coinvolto, sempre di più.

E poi mi ha portato a lavorare, perché se un figlio maschio non era arrivato, non voleva dire che una femmina non potesse dare una mano in cantiere.

E allora assumiamola: apprendista pittore edile.

È stato il mio primo lavoro in regola. Riuscite ad immaginarlo? Kilometri di carta vetrata e ogni tanto, perfino il tanto desiderato rullo tra le mani… da lavare, ovvio, perché mi hanno concesso molto più tardi di usarlo per dipingere. È stato in tutto e per tutto un percorso di apprendistato, anche se iniziato “in famiglia”.

 

Poi mi sono iscritta in Accademia di Belle arti a Venezia, e lì mi è presa la voglia di insegnare quello che stavo imparando. Dopo sono arrivate la specialistica, ma anche il lavoro nel negozio di Belle Arti.

Un percorso che ha sempre intrecciato teoria e pratica, due lati che amo in ugual misura e senza i quali non sarei diventata quello che sono. Un percorso però anche molto concreto, il mio.

Il resto è qui, è quello che sono diventata.

Decoratrice e insegnante di pittura, on line e in aula. Quasi quasi me lo scrivo sul libretto di lavoro, che tanto credo non sia neanche più valido, dopo 25 anni…

 

 

Scrivi commento

Commenti: 0