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Decorazioni murali: lo studio di Fabio

Mi è capitato di realizzare decorazioni murali nei luoghi più disparati: case private, negozi, ristoranti, bed and breakfast. Ogni luogo è ovviamente unico e speciale, attraversato da persone diverse e da vite che hanno scelto di godere di qualcosa di bello ogni giorno, per sé e per le persone (che siano familiari o clienti) che li circondano. 

 

Ma quando il luogo da decorare ha una “memoria” particolare, allora cambia tutto. In questo caso sono stata contattata da Fabio, che ha realizzato uno studio di fisioterapia in quella che era la ex casa dei nonni. C’è qualcosa che ti si muove nella pancia, e nel cuore quando sai che lavorerai in un luogo che è stato così importante per te. Non solo vuoi il meglio per te e per la tua attività, ma ti senti di dover rendere qualcosa a quelle mura che ti hanno cresciuto fin da piccolo. 

 

Ho avuto l’impressione fin da subito che questo fosse quello che abbiamo vissuto entrambi tra queste pareti. Fabio aveva bisogno di una consulenza: da un lato voleva avere un consiglio sulle tonalità di colore da utilizzare, dall’altro voleva parlare di carte da parati: ne aveva viste alcune, ma nessuna vicina a ciò che aveva in mente.

 

Così gli ho proposto una decorazione, e siamo partiti da quella, per poi farne in realtà due. 

Questa è la decorazione dello spazio che diventerà la sala massaggi. Un domani qui ci saranno una madia e un lavello, e probabilmente anche una vecchia stufa a legna. 

 

Abbiamo lavorato tanto su questo progetto, abbiamo unito le nostre sensazioni, messo insieme una serie di spunti visivi che a lui piacevano, per poi farne un progetto completamente personalizzato. 

Ovviamente ci sono anche delle esigenze pratiche: trattandosi di uno studio di fisioterapia ho reso l’intera parete lavabile, e ho tenuto conto dell’esigenza di poter installare un lavello.

Devo dire che sono davvero soddisfatta del risultato. Per di più, ci siamo trovati anche molto vicini in quanto a gusti: a tutti e due piacevano gli effetti moderni di calce che vengono proposti adesso, effetti che prevedono un certo volume nella realizzazione.

Io da tempo cercavo l’occasione per provare a replicarli, ma rimanendo solamente su qualcosa di pittorico, e questa è stata l’occasione per sfidare me stessa.

Tutti e due siamo molto soddisfatti, e non vediamo l’ora di mostrare questo risultato a chi poi verrà in questo spazio per trovare il suo benessere.

 

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